Fin dall’antichità il legname ricavato dagli Aceri è stato sfruttato per le sue doti di robustezza e leggerezza per costruire archi per cacciare o per andare in battaglia, inutile dire che è un tipo di segno molto nobile e fiero proprio grazie a queste principali attività per cui veniva impiegato il suo prezioso, resistente e duttile legno.
Bisogna aggiungere che oltre a questi aspetti certamente positivi ne vanno affiancati ben altri che si rifanno a concetti diametralmente opposti, ossia una grande natura aggressiva accanto a spiccate formidabili capacità organizzative.
I nati sotto questo segno escono illesi da tutti i fortunali della vita, e rievocano in sé l’idea del vigore fisico e spirituale. Tuttavia vivendo in questo modo così glorioso, alle volte possono incorrere nel pericolo di fuoriuscire dalla dimensione della nobiltà d’intenti che nella maggior parte dei casi li contraddistingue.
Un Acero per vivere secondo la sua natura, in qualche caso, è capace di evitare un eventuale situazione famigliare perché vissuta in ultima istanza come restrittiva o limitante; la sua indole lo conduce nei casi più estremi verso occupazioni di una certa importanza, che esigono abnegazione e purezza d’animo, quali ad esempio: la copertura di alte cariche di culto religioso, figure giudiziarie prestigiose, oltre che ruoli di spicco anche nel campo medico; hanno un accentuato senso oratorio e retorico, amano infatti discutere con chiunque nonostante la loro indole eminentemente pratica.
Se abbandonati i progetti di un’esistenza in solitudine, quasi da anacoreta, un Acero passerà quasi certamente a condurre una vita dissipata nella mondanità. In questi termini assumerà un crescente atteggiamento da narciso, che, fortunatamente col passare del tempo, si riequilibrerà in età adulta grazie alla importantissima capacità di sapersi mettere sempre in discussione.
Un Acero potrà trovare nella presenza di Bagolari e Meli, un giusto contraltare alla sua natura indomita.