L’inizio della primavera.
La stagione lieve nella cultura celtica giunge al risveglio dai sopori dell’inverno e dopo un lungo letargo ristoratore, la Natura rinasce in tutta la sua grazia e forza.
In questo modo la Quercia è, fin dalla notte dei tempi, il simbolo di potenza per la cultura celtica.
Florida, maestosa offre un esempio di quello che è il coacervo delle forze naturali che si risvegliano e si riaffermano nel pieno del loro splendore.
In questa dimensione riconosciamo nei nati sotto il segno della Quercia, un anelito etico verso la giustizia.
Prova ne è il fatto che chi nasce in questo giorno, è capace di ispirare rispetto e stima senza mostrarsi prevaricante o prepotente.
La forte personalità della Quercia può e deve sempre contare sulle proprie innate doti concretezza e costanza, grazie alle quali è un vero e proprio punto di riferimento.
Adorano concedersi agli agi e agli ozi della buona compagnia e sanno anche condividere gli obblighi e i doveri che l’esistenza impone.
La correttezza e la coerenza sono fondamentali in questo segno che tuttavia, essendo dotati di autorità e vigore morale e fisico, mantengono sempre la parola data che alle volte gli impedisce di godere pienamente la propria indipendenza con calma e serenità.
Il loro essere forte però gli scopre il fianco a piccoli ma intensi momenti di tristezza, ad esempio per aver subito il torto di una fiducia disattesa da parte di altri, come altrettanto soffrono per amore, sentimento vitale e letale per tutti.
Ma come ogni albero vigoroso e solido, anche le persone sotto questo segno riescono a maturare e a crescere notevolmente con l’età, imparando a gestire e a governare la magnanimità e la giusta percentuale di tolleranza nei confronti degli altri e di sé stessi.